Poeta e scrittore statunitense di origine giamaicana. Dopo aver pubblicato in
Giamaica la raccolta di liriche
Canti della Giamaica (1911), scritti nel
dialetto dell'isola, si stabilì negli Stati Uniti nel 1912. Poeta della
nuova generazione, una delle voci più importanti del "Rinascimento di
Harlem" (insieme a Rudolph Fisher, Eric Walrond, Wallace Thurma) a New York, si
affermò con i versi
Primavera in New Hampshire (1920). In questi,
come in
Ombre di Harlem (1922), i critici ammirarono la perfezione
formale, la maestria nel trattare il sonetto, la tensione drammatica e la
purezza della lingua inglese. Quella di
M. è anche una poesia
d'incitamento alla ribellione e alla lotta, di incalzanti appelli alla riscossa
di tutta la razza negra nel mondo. Nel 1928 riapparve come narratore con
Ritorno ad Harlem, storia di un soldato negro che torna dalla Francia nel
quartiere natio di New York. Nel 1929 pubblicò
Banjo, ambientato
nei bassifondi del porto di Marsiglia, nel 1932
Città dello
zenzero, raccolta di novelle in cui convivono la realtà di Harlem ed
evocazioni della Giamaica e nel 1933 il romanzo d'intonazione pastorale
Banana bottom. Nel 1937 uscì l'autobiografia
Un lungo cammino
da casa e nel 1940
Harlem (Sunny Ville, Giamaica 1889 - Chicago
1948).